Ortica, sambuco, edera e altre ospiti indesiderate ci pongono sempre di fronte a una sfida, perché in breve tempo occupano gli spazi che vorremmo dedicare alle piante ornamentali e invadono aiuole e orto. In questo articolo affrontiamo l’argomento da un punto di vista nuovo, ossia non come eliminarle bensì come evitare e prevenire il loro sviluppo attuando metodi legati a una logica di sostenibilità.
Erbe selvatiche come le margheritine, il trifoglio o il dente di leone (tarassaco) sono ospiti frequenti ovunque, in particolare tra le giunture delle pavimentazioni, nel prato o nelle aiuole destinate ai fiori. Non solo competono con altre piante per l'acqua, la luce, i nutrienti o lo spazio, ma possono anche trasmettere malattie e parassiti. I diserbanti sono il mezzo più efficace e più frequentemente utilizzato per eliminare queste piante infestanti, soprattutto nelle pavimentazioni e nella ghiaia di sentieri e piazzole. Sono particolarmente popolari con le erbacce nel prato o tra i giunti della terrazza. Dove ci sono piante coltivate, in genere si preferisce operare a mano con una sarchiatura, operazione ecologica, ma richiede molto tempo. Pertanto, viene spontaneo chiedersi se esistono sistemi in grado di prevenire la diffusione delle infestanti. E la risposta è: si, ci sono! In questo articolo vi mostreremo quali alternative avete per evitare la presenza delle erbacce in giardino.
Un modo utile per prevenire le erbacce è proteggere il terreno, Le fessure tra gli autobloccanti e le superfici aperte del terreno, anche nell’orto, sono un invito per le erbe selvatiche, che rapidamente germogliano e si diffondono. Ci sono diverse possibilità per la protezione del terreno.
1. Pacciamatura con terriccio da compost
Uno strato di pacciamatura realizzato con terriccio da compost, spesso dai tre ai cinque centimetri sul terreno, dà alle erbacce meno opportunità di stabilirsi e svilupparsi. Se una pianta indesiderata si fa strada attraverso la pacciamatura puoi rimuoverla facilmente a mano. Inoltre, questo materiale protegge il suolo dalla rapida evaporazione di acqua. Il terreno rimane umido più a lungo e questo migliora sensibilmente il benessere delle piante che vuoi coltivare, con minori consumi di acqua e quindi anche con un buon profilo di sostenibilità.
2. Il cippato di legno
Una seconda interessante possibilità è offerta da COMPO Cippato di Legno Colore Naturale, cippato di legno di alta qualità ideale per decorare giardini, bordure, aiuole o come strato di base di un orto rialzato. Oltre a decorare, limita drasticamente la crescita delle infestanti, mantiene l'umidità del suolo, protegge e radici da freddo e limita la compattazione del terreno. Inoltre, se utilizzato come strato di fondo di orti e aiuole riazate funge drenante e crea un ambiente aerato, eviando i pericolosi ristagni d'acqua dannosi per le radici. Come decorativo pacciamante potete applicare uno strato con uno spessore minimo di 4 cm.
Per limitare la crescita delle infestanti sul lungo periodo, potrebbe essere necessario applicare uno strato di maggior spessore. Tuttavia, fate attenzione a non esagerare poiché uno strato troppo spesso (superiore a 12 cm) potrebbe trattenere troppa umidità nel suolo.
L’applicazione annuale di un nuovo strato di COMPO Cippato di Legno è necessaria per continuare ad approfittare dei vantaggi di questa pacciamatura.
3. La corteccia di pino
La corteccia sminuzzata è un ottimo materiale per la pacciamatura; decora le superfici, mantiene l'umidità del terreno e limita le infestanti. Utilizzata come pacciamante previene la crescita delle erbe, tenendo cosi pulite le aree limitrofe a cespugli, arbusti, alberi e piante fiorite. In inverno protegge le piante dal gelo favorendo la ripresa in primavera; in estate trattiene l'acqua nel suolo, mantenendo l'umidità e limitando cosi la richiesta di annaffiare. Semplice, utile ed estetica, COMPO Corteccia di pino marittimo è un elemento chiave di lunga durata per decorare giardini e parchi. Nelle piccole zone e nei vasi si utilizza COMPO Corteccia di Pino Piccola la cui pezzatura ridotta è idonea anche dove c’è poco spazio.
La copertura del terreno può essere realizzata anche con un modo particolarmente decorativo per impedire alle erbacce indesiderate di dominare le aiuole; in presenza di foglie e radici di piante tappezzanti, hanno meno possibilità di stabilirsi e di diffondersi.
Prima di trapiantare una specie tappezzante occorre ripulire con cura il terreno dalle erbacce togliendo tutte le loro radici. Affinché si formi rapidamente un fitto tappeto, gli esemplari devono essere piantati abbastanza ravvicinati ma rispettando comunque le loro esigenze di sviluppo. Ecco un elenco di 8 ottime piante a portamento tappezzante in grado di formare una copertura esteticamente molto apprezzabile.
In attesa che le tappezzanti si sviluppino bene, riempi gli spazi vuoti con pacciamatura di corteccia
La questione delle erbacce gioca spesso un ruolo importante in combinazione con la cura del prato. Tarassaco e altre malerbe si diffondono soprattutto se il manto erboso è debole e rado. Puoi prevenire questa situazione con un programma regolare di concimazione, affinché l’erba rimanga folta e vigorosa, e in grado quindi di contrastare lo sviluppo delle infestanti,
Inoltre è importante intervenire subito con una trasemina se si formano chiazze diradate. Infine, occorre falciare regolarmente il tuo manto verde: questo può impedire la fioritura delle erbe selvatiche e quindi limitare la loro propagazione. Se le erbacce si sono ormai diffuse, troverai suggerimenti per combatterle in questo articolo
Piantare fiori nella sabbia? Ciò che può sembrare insolito ha un grande vantaggio: i letti di sabbia fungono da barriera naturale contro le erbacce. Le malerbe sono meno in grado di diffondersi e parallelamente si possono ottenere aiuole interessanti con fiori che amano il terriccio molto sabbioso; occorre naturalmente scegliere specie vegetali che possono far fronte un terreno molto drenato e con poche sostanze nutritive, come la lavanda. Il risultato estetico è apprezzabile e le infestanti, se nascono, si estirpano molto bene dal terreno molto sabbioso, senza alcuna fatica.
Un modo diverso di far sparire alcuni tipi di erbe infestanti? Usale in cucina! Molte erbe selvatiche sono adatte essere utilizzate a scopo alimentare, e hanno un ottimo sapore. Ad esempio, puoi creare un delizioso pesto con l’ortica, che si presta anche ad essere utilizzata per ottimi ravioli o per fare una pasta sfoglia verde, da utilizzare ad esempio per ricavarne tagliatelle. Il tarassaco ha ampio uso in cucina e si utilizza per le insalate ma anche per tisane terapeutiche. Amaranto, portulaca e borragine sono erbe che crescono spontanee in natura; hanno notevoli proprietà nutritive e sapori che danno un tocco unico ai piatti. La pratolina si utilizza per le insalate, e la malva ha virtù erboristiche molto apprezzabili per chi sceglie le cure naturali.
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