COMPO c'è!
Qui potete trovare numerose risposte e soluzioni ai vostri dubbi e quesiti. Tanti sono i temi affrontati: dalla cura delle piante e del prato, alla lotta contro insetti e parassiti. Buona lettura!
Dipende dalla posizione della pianta.
In giardino:
Il momento migliore per la concimazione del giardino è la primavera, cioè quando le piante germogliano, ad aprile. In base a quanto dura l'effetto dei prodotti, si concima nuovamente d'estate. Per i fertilizzanti con un effetto che dura 6 mesi basta concimare una sola volta in primavera per fornire alle piante le sostanze nutritive per tutto l'anno.
In casa, sul balcone e terrazza:
Spesso le piante da interno, da balcone e da vaso vengono concimate con fertilizzanti liquidi. In base alle necessità delle piante, a partire da marzo si versa una soluzione fertilizzante 1 o 2 volte a settimana. A partire da settembre, si può ridurre la dose a 1-2 somministrazioni al mese.
Il momento ideale è la primavera.
Il momento ideale è la primavera, quando le piante si risvegliano dal riposo vegetativo invernale. Il nuovo vaso deve essere circa 2-4 cm più grande del vecchio. Le piante giovani vanno travasate ogni anno, quelle grandi ogni 2-3 anni. Se si utilizza un terriccio di alta qualità come COMPO SANA ® Terriccio Universale di qualità, si ha la certezza che le piante cresceranno bene.
In genere, i concimi migliori sono i cosidetti concimi completi.
In genere, i concimi migliori sono quelli che contengono tutte le sostanze nutritive che servono alle piante, i cosiddetti concimi completi. Questi prodotti, oltre ai nutrienti più importanti (azoto, fosforo, potassio, magnesio), contengono anche microelementi (ferro, manganese, ecc.) necessari per la salute delle piante. In questo modo si evita lo squilibrio nutrizionale, come ad esempio succede nell'applicazione frequente di solfato di magnesio nelle conifere.
Per il giardino si utilizzano soprattutto i concimi granulari, somministrati una o due volte l'anno.
Per la concimazione di piante da interno, da balcone e da vaso, si consigliano i concimi liquidi o i sali nutritivi, da somministrare settimanalmente con l'acqua. In questo modo si forniscono alle piante tutte le sostanze nutritive, consentendo una crescita regolare. In alternativa, si possono utilizzare anche i concimi in bastoncini, che in 3 mesi rilasciano lentamente alle radici delle piante tutti i nutrienti necessari.
Dipende dalla posizione della pianta.
In giardino:
In giardino, il concime va distribuito uniformemente sull'intera area delle radici delle piante, quindi va leggermente compresso. La superficie delle radici di una pianta equivale all'area occupata dal fogliame. Per gli alberi e gli arbusti più grandi si deve concimare in particolare l'area più esterna, dove nascono le nuove radici che assorbono le sostanze nutritive. Vicino al tronco, invece, le radici sono così lignificate da non riuscire più ad assorbire alcun nutriente. In caso di siccità, l'effetto viene dall'irrigazione.
In casa, sul balcone e terrazza:
Nelle piante da interno, da balcone e da vaso, l'acqua con aggiunta di concime viene versata sulla terra ancora leggermente umida. Non versare il concime sulla terra molto secca per non danneggiare le radici.
Contro i parassiti usare COMPO Axiendo® Pronto Uso PFnPE.
D'estate, molte piante da balcone e da vaso vengono infestati dagli afidi (pidocchi), che le succhiano danneggiando i getti che, di conseguenza, stentano a crescere. Gli afidi secernono melata che rimane incollata alle piante. Questi parassiti possono essere facilmente combattuti con degli spray pronti per l'uso.
I concimi specifici.
Le piante da frutta e ortaggi hanno esigenze speciali. Gli elementi vengono assorbite da tutte le piante attraverso le radici e integrate nel metabolismo. È così che le verdure, ad esempio, arricchiscono il loro sapore.
I concimi specificisono concepiti per le necessità di frutta e ortaggi
Un spray o un concentrato anti-acari
Contro gli acari in casa e in terrazza si può utilizzare COMPO Fazilo Pronto Uso PFnPO spray e COMPO Cliner PFnPE.
A parte rare eccezioni, l'insetticida deve essere utilizzato solo alla comparsa dei parassiti.
I risultati migliori si ottengono in presenza di temperature miti e sufficiente umidità del suolo.
L'applicazione per nebulizzazione è preferibile per tre motivi:
Certo. COMPO Bio Antilumache Fer PFnPo e COMPO Bio Lumachicida Fer PfnPE sono entrambi sicuri per gli animali domestici, ricci e uccelli. Sono inoltre ecologicamente sostenibili e sicuri per lombrichi, api e altri atropodi utili
La lana di pecora è una materia prima rinnovabile ricavata da animali vivi.
L’industria della lana trasforma esclusivamente le componenti più pregiate e in perfetto stato di questa lana. Gran parte della lana non viene più utilizzata dopo la tosatura, poiché un’ulteriore lavorazione (cernita, lavaggio ecc.) risulterebbe troppo costosa. Tuttavia, la lana di pecora può essere utilizzata anche per altri scopi: la lana non lavata è ricca di pregiati nutrienti, che vengono rilasciati lentamente nel terreno e quindi sono perfetti per una concimazione organica a lungo termine di tutte le piante in giardino e sul balcone.
La lana di pecora viene pressata con altre sostanze attive organiche in pellet di concime, che possono essere mescolati alla terra, dove sviluppano tutta la loro efficacia. Grazie alla lana contenuta, i pellet di concime sono altresì in grado di assorbire e trattenere l’acqua. Il loro effetto rigonfiante alleggerisce il suolo e garantisce alle piante un migliore approvvigionamento idrico durante i periodi di siccità.
Con acido citrico, solvente per ruggine.
Si, i prodotti Herbistop® sono innocui per gli animali domestici
Sì: il prodotto è sistemico ed è ad azione totale, viene assorbito dagli interstizi della pavimentazione per agire sulle radici delle infestanti. L’intervento è migliore se non ci sono state piogge entro 6 ore dall’avvenuto trattamento.
Dall’anno scorso è comparsa sull’etichetta dei PFnP la frase PRODOTTO FITOSANITARIO DESTINATO AGLI UTILIZZATORI NON PROFESSIONALI CON VALIDITÀ FINO AL 02/05/2020.
La data riportatao NON è una DATA di SCADENZA DELL’EFFICACIA DEL
PRODOTTO, ma si riferisce ad una data legislativa che è stata prorogata
Le registrazioni (e non l’efficacia) dei prodotti fitosanitari non professionali
sarebbero dovute scadere il 02/05/2020 e passare ad una nuova registrazione secondo la legge DM 33 del 22.01.2018. Il Ministero della Salute ha predisposto il prolungamento automatico di questa scadenza al 02/11/2021 (come da nota del 28.2.2020 presente sul sito del Ministero) senza dover procedere con una specifica modifica dI etichetta.
Il concime più idoneo ai prati è un prodotto specifico a effetto prolungato.
Il concime più idoneo ai prati è un prodotto specifico a effetto prolungato che rilascia le sostanze nutritive in base alle necessità su un periodo di 4 mesi. Dopodiché, va ripetuta la concimazione. COMPO FLORANID® prato con diserbante PFnPE a effetto prolungato contiene tutti i nutrienti necessari al prato e permette con una sola operazione di concimare e al tempo stesso distruggere le principali erbe infestanti.
Per il prato è particolarmente importante concimare con un fertilizzante a effetto prolungato, in modo da garantire una crescita lenta e continua. In questo modo le radici crescono bene e il prato diventa più resistente. I fertilizzanti ad azione rapida offrono una crescita veloce, che però non giova alle piante. Inoltre, il sovradosaggio aumenta il rischio di combustione.
Il prato va alimentato con sostanze nutritive 2-3 volte l'anno.
La prima concimazione si effettua in primavera, con i primi caldi, per lo più a fine marzo. In base a quanto dura l'effetto dei prodotti, si ripete la concimazione in estate.
COMPO Bio Concime Prato è un concime granulare di elevata qualità, contenente unicamente materie prime consentite in agricoltura biologica
L'azoto è importante.
Il prato è una coltura che necessita molto azoto. In caso di carenze, può essere intaccato da malerbe e muschi (quasi sempre un sintomo di carenze nutritive del terreno).
La protezione delle rose inizia con la scelta della posizione e della varietà.
Se le piante sono troppo vicine o se l'apporto di nutrienti è insufficiente, diventano sensibili agli influssi esterni. Esistono molte nuove varietà di rose resistenti alle malattie principali. Pertanto, prima dell'acquisto, è importante informarsi. Le rose vengono spesso infestate da tre funghi: oidio, ticchiolatura e ruggine.
L'oidio crea una patina biancastra su foglie, fiori e getti. La ticchiolatura forma delle macchie scure che fanno ingiallire le foglie, che cadono prematuramente. In caso di ruggine, sulla pagina inferiore delle foglie compaiono delle macchie che vanno dal rosso-arancio al marrone-nero e, anche in questo caso, si ha una caduta prematura. Per combattere queste malattie crittogamiche serve solo un prodotto fitosanitario che agisca contro tutte e tre contemporaneamente. È importante che l'applicazione avvenga alla comparsa dei primi sintomi e, a partire da questo momento, venga ripetuta più volte con un intervallo di 10-14 giorni.
Viene fatta distinzione tra le rose a radice nuda e quelle in contenitore.
Le rose senza pane di terra si piantano a marzo/aprile e ottobre/novembre; quelle in contenitore possono essere piantate in ogni periodo dell'anno.
Prima di piantarle, mettere le rose a radice nuda per quale ora in un secchio d'acqua, annaffiare abbondantemente le rose con pane di terra.
Tagliare le radici con forbici affilate o un coltello in una misura di circa 20 centimetri. Nei punti di taglio poi si formano le radici fibrose di colore bianco, essenziali per l'assorbimento di nutrienti.
La rosa deve essere piantata in modo che il punto di innesto (ispessimento sul colletto della radice) si trovi circa 5 centimetri sottoterra. Prima di piantare, rimuovere il contenitore.
Riempire di terra la buca d'impianto. Poi compattare tutt'intorno con cautela, creando un bardo per l’acqua. Annaffiare la rosa a sufficienza in modo che tra le radici e la terra non si creino interstizi.
Ecco alcuni trucchi:
Le rose vanno potate per stimolarne la crescita e per mantenerle sane. Con la potatura le rose si ringiovaniscono e si crea spazio perché la luce e l'aria raggiungano i nuovi getti. Il momento migliore per la potatura delle rose è l'inizio della primavera, quando finisce il riposo vegetativo, le "gemme" iniziano a gonfiarsi e si vede la nuova germinazione. Ciò avviene di solito tra marzo e aprile.
In genere, tagliare sempre al di sopra una gemma rivolta l'esterno, lasciando circa 5 mm sopra la gemma. Per la potatura, utilizzare delle cesoie affilate. Quindi rimuovere i getti morti, deboli o malati. Tagliare i getti rimanenti a 4-7 gemme. Generalmente, i getti più forti si lasciano più lunghi, mentre quelli più deboli vengono accorciati maggiormente per stimolarne la crescita. D'estate, rimuovere regolarmente i fiori appassiti.
Potare fino alla seconda foglia al di sotto del fiore. I getti selvatici si sviluppano solo dal portainnesto della rosa. Crescono dal legno al di sotto del punto di innesto, sono di colore verde chiaro e hanno più spine. Devono essere rimossi in quanto, sottraendo nutrimento e vigore vegetativo alle rose che crescono sul portainnesto, possono causarne la morte. A tale scopo si dissotterra il rigetto selvatico e si taglia quanto più vicino all'attaccatura.
Qui alcuni suggerimenti:
Le rose devono trovarsi in un luogo soleggiato e arioso, con terra argillosa e profonda. Le piante non devono essere troppo vicine l'una all'altra per prevenire le malattie crittogamiche. Per una fioritura rigogliosa, le piante necessitano di molti nutrienti, pertanto si consiglia di concimarle annualmente in primavera con COMPO Concime per rose. Una potatura annuale, in primavera (marzo), rende la pianta compatta e previene le malattie crittogamiche. D'estate si tagliano solo i fiori appassiti.
Questo è possibile solo cambiando il terreno.
In generale, le rose nuove crescono a stento su terreni già utilizzati (stanchezza del terreno). Una piantagione interposta di rose sulla stessa superficie è possibile solo cambiando il terreno. Il vecchio terreno va rimosso completamente e sostituito. È molto consigliata una miscela di terreno vegetale e COMPO SANA Terriccio per rose. Con l'aggiunta di un concime, le piante avranno un buon aiuto iniziale.
COMPO Duaxo PFnPO è un fungicida sistemico che svolge un'attività preventiva e curativa nei confronti di numerose infezioni fungine delle piante quali appunto la ticchiolatura. Chi è alla ricerca di un prodotto consentito in agricoltura biologica può utilizzare invece COMPO Bio Fungicida a base di Rame Kinf PFnPE.
Sistemico significa che il principio attivo viene assorbito dalle piante ed entra in circolo nel sistema linfatico. Pertanto, se un parassita succhia la foglia, viene colpito dal trattamento su tutta la pianta, consentendo così una protezione migliore.
La posizione e la cura della pianta non sono ottimali.
Se la posizione e la cura non sono ottimali, la pianta rigetta i fiori. D'inverno, la camelia predilige le temperature comprese tra i 5 e i 10° C e non deve mai trovarsi in ambienti con temperature superiori ai 15°. Controllare che il terreno sia uniformemente umido e, da marzo a ottobre, garantire un buon apporto di nutrienti con COMPO Concime per Azalee, Rododendri e Camelie.
Oltre a una buona terra bisogna anche concimare regolarmente.
Oltre a una buona terra, per un bel balcone rigoglioso che duri nel tempo è importante effettuare regolarmente la concimazione. La maggior parte delle piante da balcone e da vaso, come i gerani, richiede molte sostanze nutritive. Pertanto, una o due volte a settimana si può aggiungere all'acqua un concimi liquido. In alternativa, esistono i concimi granulari a lenta cessione, che richiedono meno fatica. Questi concimi a lenta cessione hanno un effetto che può durare fino a 4 mesi e devono pertanto essere utilizzati solo una volta a stagione.
Spesso è dovuto alla presenza di cocciniglie.
Le cocciniglie, i parassiti che succhiano le nervature delle foglie, si trovano soprattutto sulla pagina inferiore e sulle gemme e secernono melate. Per combattere efficacemente i parassiti, utilizzare COMPO Anticocciniglia RTU Oleosan Plus PFnPO; poi rimuovere con cautela gli insetti morti con un panno umido.
Spesso è dovuto agli acari.
Gli acari prediligono d'inverno l'aria calda e secca. Spruzzare regolarmente le piante con acqua e, per combattere gli acari, utilizzare COMPO Cliner PFnPE, insetticida-acaricida. Eventualmente, tagliare i getti fortemente infestati.
La posizione della pianta non è ottimale.
Il ficus ha bisogno di molta luce. Preferibilmente, va posizionato dietro una finestra esposta a ovest, altrimenti, soprattutto d'inverno, se la luce nella stanza è insufficiente, le foglie cadono. Si consiglia di non girare e spostare la pianta e, quando si arieggia, di proteggerla dalle correnti d'aria.
Utilizzare COMPO Insetticida sistemico Closer PFnPE, il nuovo insetticida sistemico della linea COMPO Protezione piante.