Il rinvaso è indispensabile per favorire la salute e la crescita vigorosa delle colture perchè solo con le condizioni ottimali esse possono svilupparsi al meglio. Oltre alla giusta quantità di luce, acqua e sostanze nutritive, le piante hanno bisogno soprattutto di un sufficiente spazio per svilupparsi. Purtroppo, questa condizione di base viene spesso trascurata: per quale motivo sia così importante rinvasare le piante e come si esegue questa operazione passo a passo, verrà spiegato in questo articolo.
Il rinvaso va eseguito dopo l’acquisto per la maggior parte delle piante (da interno e da balcone), meglio se entro pochi giorni perché il contenitore vivaistico è sottodimensionato rispetto alle necessità di sviluppo nel tempo. Inoltre, se il vaso è piccolo, la pianta è molto più esposta al rischio che il terriccio si asciughi troppo rapidamente. Il rinvaso va in genere effettuato ogni anno nei primi due
o tre anni di età della pianta, in seguito sarà necessario solo quando il vaso è sottodimensionato, con le radici che fuoriescono dai fori sul fondo. Se la pianta è in un vaso già grande, si può effettuare solo il ricambio dello strato superficiale di terriccio. Asportatelo delicatamente e sostituitelo con nuovo substrato.
Le piante possono essere rinvasate in ogni periodo dell’anno, tuttavia il momento più propizio è l’inizio del periodo di crescita ovvero in primavera.
Suggerimento: prima di rinvasare le vostre piante, controllate se sono infestate da afidi o acari.
Quattro semplici fasi
1
Coprire il fondo del contenitore con pezzi di cocci e versare uno strato drenante di COMPO Biglie di argilla espansa per impedire la fuoriuscita di terra. Allo stesso tempo questa base migliora l’ossigenazione, evitando ristagni idrici con conseguente marciumi radicali.
2
Estrarre la pianta dal vecchio contenitore. Se la zolla presenta molte radici, potare le radici più grosse e lunghe per stimolare la pianta a rigenerare il proprio apparato radicale. Le radici avvizzite o marce devono essere eliminate.
3
Riempire parzialmente il nuovo contenitore con del terriccio idoneo alla coltura, ovvero, studiato per le specifiche esigenze della pianta in questione. Quindi, collocare la pianta nel vaso e versare altro terriccio sui lati: farlo scorrere bene verso il fondo aiutandosi con una paletta o con un bastoncino. Lasciare almeno 2 cm rispetto al bordo del vaso, per poter innaffiare senza rischi di tracimazione dell'acqua.
4
Dopo aver ben compattato la terra intorno al fusto, porre la piante in un sottovaso o portavaso. Successivamente, innaffiare delicatamente (utilizzando acqua a temperatura ambiente) e senza eccessi. I terricci COMPO SANA® garantiscono nutrimento per le prime fasi di sviluppo e hanno una consistenza che favorisce lo sviluppo delle radici giovani e sottili.
Se la terra nel vaso è troppo umida, spargere della sabbia sulla superficie e mischiarla al terriccio già esistente.
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