Se da una parte non vediamo l'ora dell'estate perchè l'associamo alle vacanze al mare, dall'altra parte bisogna pensare che il clima secco è fonte di preoccupazione dei giardinieri dilettanti. I meteorologi concordano sul fatto che periodi di forte siccità saranno sempre più frequenti in futuro. Vi daremo dunque qualche consiglio su come intervenire per limitare i rischi di possibili danni.
"Prevenire è meglio che curare" e questo detto popolare vale soprattutto nell'ambito del giardinaggio. Adottanto strategie ed effettuando interventi mirati si può contribuire a garantire alle piante sopravvivenza anche in periodi di assenza delle piogge. Qualche esempio?
Se si abita in un luogo già di per sé torrido e secco, bisogna scegliere specie vegetali che riescono a tollerare il calore. Esempi sono: la lavanda, la verbena, la lantana e la dipladenia. Anche gli alberi da frutto sono adatti perchè, con un elevato irraggiamento solare, producono frutti particolarmente saporiti. Naturalmente anche le piante mediterranee come agrumi, olivo, oleandro, ma anche rosmarino, beneficiano delle calde temperature.
I nutrienti sono la parola magica quando si tratta di proteggere le colture da calore e siccità. COMPO consiglia il concime granulare con lana di pecora in grado di assorbire molta acqua, migliorando così l’approvvigionamento delle piante nelle fasi di siccità, oltre a fornire una certa quantità di humus. Un altro suggerimento per scampare dalla morsa del caldo è quello di applicare del pacciame sul terreno come COMPO Corteccia di Pino Marittimo o COMPO Lapillo Vulcanico. Banalmente ache uno strato di erba da sfalcio, foglie e residui colturali riduce l'evaporazione proteggendo il suolo dal surriscaldamento.
I nuovi semi COMPO PRATO garantiscono i migliori risultati in tutte le condizioni ambientali e hanno un'elevata germinabilità grazie alla genetica moderna e alla parziale confettatura. Questa speciale confettatura ricopre il seme di sostanze minerali e nutritive che ne aumentano il successo di germinazione. Inoltre, permette di assorbire sino a 3 volte il quantitativo d’acqua rispetto ad un semplice seme non ricoperto. Non solo. La parziale confettatura è a base di un pigmento verde che risulta invisibile ai volatili, evitandone il furto.
Naturalmente, per una buona germinazione, è comunque necessaria una sufficiente irrigazione (almeno una volta al giorno in abbondanza).
Anche il prato deve essere concimato in anticipo in previsione dei possibili disagi estivi. Concimi ricchi di potassio, come COMPO FLORANID Estate Autunno, hanno la peculiarità di rafforzare l'apparato radicale dei fili d'erba, oltre a migliorare la ritenzione idrica della pianta.
Durante la stagione calda, infine, è meglio evitare lo sfalcio: l'erba dovrebbe avere almeno una lunghezza di 4,5-5 centimetri in modo da ombreggiare meglio il terreno.
Soprattutto con alte temperature, si consiglia di innaffiare piante e tappeto erboso nelle prime ore della mattina, il momento migliore perché l’acqua, dilavando la rugiada notturna, pulisce l’erba da potenziali malattie fungine che risiedono proprio nell’acqua di condensa che si è creata nella notte. Inoltre, per favorire lo sviluppo in profondità dell'apparato radicale, è meglio irrigare una sola volta abbondantemente piuttosto che spesso ma in maniera superficiale. Tra un turno irriguo e l'altro conviene anche far asciugare molto bene il suolo facendo passare 2-5 giorni. Tale "trucco" diminuisce il rischio di insorgenze di malattie fungine.
Ultimo consiglio: è preferibile utilizzare acqua piovana. In questo modo si risparmia sui consumi e le piante ne beneficiano dal momento che è senza calcare e alla giusta temperatura.
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