Le buone regole per preparare l’orto
Sogni il tuo orto classico o insolito, o magari anche in vaso sul balcone e terrazzo? Per poter raccogliere molti tipi diversi di ortaggi in estate, alcune verdure devono essere seminate in ambiente protetto già da fine inverno, mentre altre possono essere seminate più tardi direttamente nelle parcelle o nei vasi. Ti mostreremo cosa dovresti considerare durante la semina e ti daremo consigli per ottenere un buon successo con i tuoi ortaggi ottenuti da seme.
Seminare: quando e cosa?
La semina degli ortaggi è una faccenda complessa: non tutti danno gli stessi risultati e soprattutto è diverso il momento in cui avviare la semina. Alcune verdure estive hanno bisogno di alte temperature e di clima umido per germogliare, condizioni che possono essere difficili da avere nell’orto; meglio quindi seminarle in casa o in serra, o in un cassone riscaldato dell’orto: per esempio i pomodori e i peperoni. Seminandoli all’aperto quando già fa caldo, i germogli delicati potrebbero essere bruciati dal sole e inoltre il loro ciclo di sviluppo richiede molte settimane; meglio quindi la semina anticipata a fine inverno oppure l’acquisto delle piantine pronte. Altre verdure, invece, riescono a germogliare anche quando il clima è ancora fresco: ad esempio, ortaggi da radice come carote, ravanelli o barbabietole. Crescono molto rapidamente e non temono molto il freddo.
Per avere informazioni generali sulla semina degli ortaggi e su quando farla, ti abbiamo preparato un pratico Calendario delle semine COMPO.
Alcune tipologie di piante hanno semi che germogliano bene solo se coperti da un leggerissimo strato di terra che lasci filtrare un po’ di luce; altre piante, invece, producono semi che hanno bisogno di stare al buio per trovare le giuste condizioni di germinazione. I semi dell’erba del prato, per esempio, appartengono alla prima tipologia. La maggior parte degli ortaggi, invece, preferisce germogliare al buio sotto uno strato di terra di qualche centimetro.
Tipo di seme | Tipo di ortaggi |
---|---|
Semi che amano un po’ di luce | Carota, lattuga, sedano |
Semi che germogliano al buio | Pomodoro, peperone e peperoncino, cetriolo, zucchine, melanzane, piselli, fagioli, lattuga, zucca, mais, ravanelli, barbabietola |
ISTRUZIONI PER LA COLTIVAZIONE
1
Metti un po’ di COMPO Bio Terriccio per Orto e Semina in una ciotola o bacinella e miscelalo bene; se è molto asciutto, inumidiscilo un pochino. Procurati i vasetti di torba da semina e riempili pressando la terra (ma senza eccedere: deve essere compatta ma non indurita).
2
A questo punto colloca i semi, superficiali se sono del tipo che ama la luce, più interrati se fanno parte degli ortaggi che germogliano con il buio. In genere considera di interrarli almeno il doppio del loro diametro. Vaporizza acqua sulla superficie e premi con le dita o con un pezzetto di legno o il fondo di un bicchiere per compattare.
3
I vasetti, posati su un vassoio, devono stare in un ambiente umido e caldo; se hai una seminiera è la soluzione ideale; altrimenti copri con un telo di plastica che va tenuto sollevato dai vasetti, in modo che i germogli abbiano comunque aria e non tocchino la plastica.
4
Una volta che i semi sono germogliati (la germogliazione può richiedere alcuni giorni) e sono visibili i primi cotiledoni, ossia le prime due foglie basali, puoi rimuovere la copertura. Le piantine dovrebbero ora essere mantenute umide e una luce sufficiente è ora particolarmente importante.
5
Non appena le piante sono un po’ più stabili e più cresciute, possono essere diradate e trapiantate: si eliminano le più deboli e si trapiantano le più robuste in nuovi vasetti in modo che abbiano spazio per crescere, finché non saranno sufficientemente sviluppate per il trapianto nell’orto. I vasetti di torba potranno poi essere messi direttamente nella terra nella posizione definitiva, nell’orto o in vaso: si biodegradano nel tempo e aiutano la pianta a rimanere stabile nelle prime settimane dopo il trapianto.
I semi fini sono spesso molto difficili da seminare in modo uniforme. Mescolandoli con un poco di sabbia fine e asciutta (di fiume, non di mare) consente di maneggiarli meglio e di spargerli in modo uniforme.
Se semini direttamente nelle parcelle dell’orto o in caso, è particolarmente importante prestare attenzione alle distanze di semina, per lasciare alle piante lo spazio necessario sia alle radici che alla chioma di foglie. Poiché le distanze dipendono dalle dimensioni e dalla crescita delle radici della pianta, di solito puoi trovare queste informazioni sul retro della bustina di semi. Per rispettarli al meglio, si possono realizzare nel terreno dei piccoli solchi, profondi circa 1-2 cm alla distanza richiesta dall’ortaggio, in cui poi si piantano i semi.
Quando seminare
È meglio calcolare bene i tempi in base all’andamento climatico della tua zona e al tipo di ortaggi che vuoi seminare. Se la semina avviene in ambiente protetto, non deve essere troppo anticipata altrimenti le piantine germogliate possono soffrire; dopo qualche settimana hanno assolutamente bisogno di essere trapiantate all’aperto, fai quindi una valutazione. Se si tratta di semine all’aperto, non essere troppo ottimista; un inizio di primavera molto caldo è un vero invito, ma basterà una notte molto fredda per mettere a rischio il tuo lavoro e la salute delle tue giovani piantine da poco germogliate all’aperto.
Luce e calore
È importante trovare il giusto equilibrio tra calore e luce in modo che i semi germinino e le piantine possano crescere bene. La serra riscaldata offre abbastanza luce e puoi controllare il calore di conseguenza. IN casa è adatto un davanzale rivolto a sud o sud-est, dove le piantine ricevono abbastanza luce. Se non c’è sufficiente illuminazione, i germogli muoiono; la piantina, infatti, svilupperà germogli molto lunghi e sottili per cercare la luce. Questi germogli sottili non sono una buona base per una pianta vigorosa. Se in casa non c’è un luogo adatto, puoi dotarti di una speciale lampada per coltivazione indoor. Il calore è fondamentale per le piantine, ma non dovrebbero essere troppo vicine alla fonte di luce artificiale o a fonti di calore, né in serra né in casa, poiché l'aria calda asciuga il terreno troppo rapidamente.
L'umidità atmosferica ha un impatto significativo sul successo della germinazione dei semi. Per mantenere l'umidità il più alta possibile, puoi usare coperchi di plastica appositi per i vassoi di semina oppure altri sistemi, ma ricorda che per evitare la diffusione di malattie fungine è necessario aprire le coperture una volta al giorno la copertura: il ricambio d’aria è fondamentale e riduce anche l’effetto condensa con un accumulo eccessivo di umidità.
Il substrato
L’impiego di un substrato di alta qualità come COMPO Bio Terriccio per Orto e Semina è fondamentale perché i germogli hanno radici finissime che devono trovare spazio in un substrato di consistenza leggera e aerata, e crescere in un ambiente privo di semi di erbe che possono competere per svilupparsi a danno dell’ortaggio seminato. Il substrato deve essere fertile, e questo è particolarmente importante per ortaggi dal forte consumo nutritivo come i pomodori e i peperoni anche quando sono neonati. Il terriccio COMPO Bio Terriccio per Orto e Semina ha già una sufficiente componente di fertilizzante organico naturale 100%, e non occorre integrare con concimi. Verranno usati solo successivamente, quando le piantine sono cresciute, hanno già almeno 5-6 foglie ben sviluppate e sono nella posizione definitiva nell’orto o in vaso. La concimazione dei germogli è sempre sconsigliabile: scombina il rapporto metabolico e provoca facilmente la bruciatura e perdita del germoglio anche se il concime era in dose moderata.
I contenitori per la semina
NPer piccole semine può andar bene anche una bassa ciotola di terracotta, ma i risultati migliori si ottengono utilizzando gli appositi vasetti o vassoi da semina, in plastica o in torba pressata. Nei garden center li troverai di ogni tipologia e dimensione, con o senza l’apposito coperchio. Quelli in plastica sono riutilizzabili; i vasetti in torba si piantano direttamente con la piantina, un vantaggio che rende i germogli facilmente maneggiabili e meno soggetti a essere danneggiati al momento del trapianto. Un caso particolare è quella dei dischetti di torba se assorbono l’acqua; quando la torba sarà ammorbidita basterà fare un forellino al centro e collocarvi il seme coprendolo leggermente; i dischetti si pongono nel semenzaio e in seguito, quando le piantine saranno pronte per il trapianto, si spostano nella terra con il loro pane radicale di torba.
Frutta e ortaggi
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