Scheda informativa
Esigenze
Periodo di fioritura
Caratteristiche
Piantare correttamente
Mirtilli
Il mirtillo è una pianta che troviamo spontaneamente in zone di montagna e in genere nel sottobosto. In natura esistono numerose specie, che si distinguono per frutti e portamento. Questo arbusto dai frutti molto gustosi è spesso coltivato negli orti italiani.
Predilige un terreno acido essendo una pianta acidofila come molti altri frutti di bosco. Vive bene in zone a clima freddo e non teme gli inverni rigidi.
Il periodo ideale per trapiantare i mirtilli va da settembre a novembre. Anche se il mirtillo ha radici poco profonde, dovreste scavare una buca relativamente grande e profonda per la vostra pianta. Se si trapiantano in piena terra più piante, si consiglia di lasciare un metro tra ogni pianta e almeno due metri e mezzo tra le file, a seconda della varietà di mirtillo. Quando è tutto pronto, mettere nella buca d'impianto una manciata di torba. Usare un terriccio idoneo per piccoli frutti, a ph acido.
Le varietà più piccole di mirtilli si possono far crescere in vaso. Il vaso deve essere profondo e il terriccio sempre acido.
Mantenere correttamente
Prenditi cura dei mirtilli
Sebbene il mirtillo sia resistente alla siccità, quando i frutti sono in fase di crescita la pianta sviluppa un fabbisogno idrico molto elevato. Se non sufficientemente irrigate, le bacche della pianta rimarranno piccole e cadranno prematuramente. L'acqua del rubinetto non è la scelta ottimale poichè il calcio contenuto fa aumentare il valore di pH del terreno e sul lungo periodo vanifica i vostri sforzi per creare un ambiente acido. L'acqua piovana è la scelta migliore.
I mirtilli sono poco esigenti e in genere non hanno bisogno di concime. Un nutrimento specifico per acidofile può aiutare a mantenere basso il livello di pH del terreno. Possiamo anche consigliare l'uso di concimi organici universali o con lana di pecora.
Di solito non è necessario potare il mirtillo per i primi cinque anni dopo la semina, poiché la pianta deve prima ramificarsi bene per avere in seguito un'abbondante fruttificazione. Se volete darle un maggiore aiuto, potete rinunciare al raccolto nel primo anno dopo la semina, rimuovendo tutti i fiori. In questo modo la pianta non dovrà usare le sue energie per la formazione dei frutti e potrà concentrarsi interamente sulla sua crescita vigorosa: il raccolto dell'anno successivo sarà ancora più ricco.
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