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ECCO I CONSIGLI PER UN TAGLIO CORRETTO

Oleandri, come potare?

Con un mare di delicati fiori rosa e un dolce profumo che ricorda un po' il gelsomino, l'oleandro è senza dubbio una delle preferite tra le piante mediterranee. Vincent van Gogh ha ritratto l'oleandro in una delle sue celebri nature morte. Perché questo arbusto o piccolo albero possa sviluppare tutta la sua bellezza, è importante una potatura regolare. In questa guida vi mostreremo come potare il vostro oleandro e dargli nuova vitalità.

Suggerimenti per la potatura

Prima le notizie positive: l'oleandro è una pianta estremamente tollerante alla potatura, che ti perdona per tanti passi falsi. Quindi non devi preoccuparti troppo se hai tagliato troppo. Tuttavia, vorremmo darti alcuni consigli utili in modo da sapere quali sono i periodi migliori per la potatura e quali le parti che vanno rimosse.

 

Potatura degli oleandri - 5 buoni motivi

Gli oleandri possono accompagnarci per diversi anni. Un prerequisito per questo risultato è una buona cura, che include un'adeguata irrigazione e concimazione, nonché la potatura. Rimuovendo regolarmente rami vecchi, deboli o malati, crei spazio per getti vegetali nuovi e più vitali. Quindi, se noti che il tuo oleandro produce pochi fiori, vale la pena di effettuare una corretta potatura. In generale, questo intervento è utile in varie situazioni. Alcuni motivi per la potatura sono:

  1. Mantenere una buona forma: l'oleandro cresce in tutte le direzioni, all'interno del cespuglio i ramoscelli si stringono l'uno contro l'altro e competono per luce e aria? In questo caso è giunto il momento di sfoltire l'oleandro e dargli una bela forma. Taglia tutti i germogli che interferiscono tra loro o crescono verso l'interno del cespuglio. Diradando, ti assicuri che più luce e aria raggiungano tutti i rami. Puoi anche accorciare i vecchi rami troppo lunghi e dare al tuo oleandro una silhouette rotonda o slanciata, secondo necessità. Un taglio così mirato stimola la crescita di nuovi germogli e porta a una crescita compatta e cespugliosa, a lungo termine.
  2. Stimolare la fioritura: rimuovendo i vecchi rami che sono diventati "pigri" nel corso degli anni, crei spazio per la formazione di nuovi getti più fioriferi. In questo modo stimoli la pianta a fiorire abbondantemente.
  3. Potare prima del riposo invernale: se le temperature scendono sotto lo zero in inverno, e gli oleandri in vaso vengono spostati in serra o altro ambiente protetto, è bene ridurre il volume della chioma in modo da semplificare le operazioni di trasloco e di convivenza con altre piante nel locale scelto per il riposo invernale.
  4. Eseguire la potatura di ringiovanimento: se si tratta di un cespuglio invecchiato che produce sempre meno fiori, le misure di potatura vigorosa possono fare piccoli miracoli. Non è il caso di esitare: l'oleandro può persino germogliare di nuovo dal vecchio legno dei rami più grossi. Nella prima estate la fioritura può essere scarsa, ma negli anni successivi si ripresenterà un mare di fiori.  
  5. Ridurre al minimo il rischio di malattia: rimuovendo i rami seccati, danneggiati o malati, previeni la diffusione della malattia e consenti una migliore circolazione dell'aria, che è importante per prevenire l'infestazione su altre parti della pianta.

Il momento giusto per la potatura

Un buon periodo per interventi di potatura più severi è la primavera, prima che l'oleandro produca nuovi gernogli. Tuttavia, se devi ridimensionare il tuo esemplare prima del riposo invernale, anche il tardo autunno è un buon momento. Durante e dopo il periodo di fioritura, dovresti eseguire solo piccoli tagli correttivi, per esempio eliminare i fiori appassiti o rimuovere i rami malati.

È meglio scegliere una giornata mite, asciutta e senza gelo per la potatura. Una leggera copertura nuvolosa è utile: protegge l'oleandro appena tagliato dalla luce solare diretta.

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Tagliare gli oleandri: quale attrezzo usare?

1. Le cesoie adatte

Anche se si tratta solo di piccoli tagli correttivi, è importante eseguire tagli netti e dritti per favorire la cicatrizzazione della ferita. È bene utilizzare attrezzi affilati e puliti per evitare di strappare o schiacciare la vegetazione. Le forbici per rose sono sufficienti per rami sottili, spessi non più di un dito; per rami di maggiore spessore puoi usare le cesoie da potatura.

2. Il giusto abbigliamento protettivo

Tutte le parti della pianta di oleandro sono velenose. Indossare indumenti a maniche lunghe e guanti durante il taglio è una misura di cautela, utile soprattutto per chi ha pelle molto sensibile

Tagliare gli oleandri: ecco come fare

Per fortuna stai per potare una pianta molto resistente e adattabile che non presenta particolari sensibilità. Assicurati solo di non tagliare troppo il tuo oleandro, altrimenti potrebbe non fiorire l'anno prossimo. Taglia sempre i rami vecchi sopra un paio di foglie in modo che l'oleandro possa germogliare di nuovo in quella parte del ramo. Puoi tagliare i rami malati o completamente morti direttamente alla base.

Consigli utili per potare correttamente

In generale, i seguenti rami vengono rimossi o accorciati durante la potatura:

  • Rami secchi o malati: vanno eliminati senza esitazione.Taglia i rami direttamente alla base in modo che non rimangano mozziconi legnosi.
  • Rami vecchi, lignificati: per prevenire la senescenza, assicurati di tagliare principalmente i rami più vecchi. Potali alla lunghezza desiderata, non tagliando più di un terzo. I giovani rami dovrebbero essere lasciatisll’esemplare poiché garantiranno una ricca fioritura nel prossimo anno. Importante: taglia sempre sopra un paio di foglie. Da questo punto nascerà un nuovo germoglio.
    Nota: in un taglio di ringiovanimento, i vecchi rami legnosi possono essere tagliati vicino al suolo. Dopo una potatura radicale, potresti dover aspettare un anno prima che il tuo oleandro fiorisca di nuovo, ma lo spettacolo sarò generoso in seguito, per anni!
  • Germogli lunghi, magri e radi: se il tuo oleandro ha rami lunghi e sottili, puoi tagliarli per rendere la pianta più compatta e cespugliosa.
  • Rami incrociati o sovrapposti: taglia tutti i rami che crescono verso l'interno o che si incrociano con altri. Se l'oleandro è troppo denso all'interno, sfoltiscilo un po' tagliando alcuni rami vicino al terreno. Di conseguenza, entrerà più luce e l'aria potrà circolare meglio tra i rami, prevenendo anche le infestazioni fungine.

 

Cure primaverili dopo la potatura

Se in primavera piove poco o se l'oleandro è in ambiente protetto dalla pioggia, per esempio sotto un porticato o in balcone, riparato dall’acqua, in primavera è d'obbligo un'annaffiatura adeguata. Soprattutto con un forte sole primaverile, il terreno nel vaso si asciuga rapidamente. Per l'irrigazione è preferibile utilizzare acqua piovana; in alternativa, lascia sedimentare il calcare della rete idrica nell’innaffiatoio, per 48-72 ore.
Inoltre, il tuo oleandro ha bisogno di molti nutrienti per uno sviluppo sano e forte. Puoi utilizzare un formiulato come COMPO Bio Concime per Agrumi e Piante Mediterranee, con ingredienti naturali al 100% organici e consentiti in agricoltura biologica; promuove la crescita delle radici e rafforza la capacità di recupero della pianta. Se i tuoi oleandri sono in giardino e sono grandi e numerosi, un’alternativa conveniente è COMPO Bio Concime Organico Universale con lana di pecora, che ha effetto concimante immediato ed effetto nutriente di lunga durata, fino a 5 mesi.

Puoi trovare altri suggerimenti sulla cura delle piante di oleandro in questo articolo

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