Scheda informativa
Esigenze
Periodo di fioritura
Caratteristiche
Piantare correttamente
Callicarpa
Questa bellissima pianta viene da lontano: esistono specie di origine nordamericana e altre che sono originarie della Cina e del Giappone. Sono queste ultime ad aver conquistato i giardini europei. La pianta fu importata in Inghilterra per la sua particolare bellezza autunnale, quando sui rami dell’arbusto, che in genere rimane piuttosto piccolo, si formano grappoli di bacche iridescenti viola, lucenti, che persistono in inverno dopo che le foglie sono cadute. La presenza di queste bacche sull’esemplare spoglio, senza foglie, crea uno stupendo contrasto in un periodo dell’anno in cui il giardino è avaro di colori o emozioni. Oltre a questo, le bacche della Callicarpa fungono anche da richiamo per piccoli uccelli, In estate, questo arbusto ha rami aggraziati e arcuati con piccoli fiori lilla o rosa dai quali si formeranno le bacche. Caratteristico è il fogliame di color rosso porpora degli esemplari giovani.
Il suo nome botanico, Callicarpa bodinieri, rende omaggio a Emile Marie Bodinieri (1842-1901), missionario e botanico francese che raccolse piante in Cina per i giardini botanici europei. Sembra che la pianta sia stata presentata per la prima volta nel 1887 in Inghilterra, dove prese il nome comune di “perle dell’amore” anche perché in Cina era considerata una pianta messaggera della passione amorosa, e da allora è sempre stata molto amata in Nord Europa. In Italia è ancora poco diffusa ma vale la pena di coltivarla perché è molto facile, resistente e bella. La specie più diffusa è Callicarpa bodinieri “Profusion”.
Per ottenere uno spettacolo colorato di bacche in autunno e fiori dalla tarda primavera all’estate, il cespuglio ha bisogno di una posizione molto soleggiata. La protezione da forti raffiche di vento e correnti d'aria è altrettanto importante. La pianta non ha particolari esigenze in fatto di terreno, ma è bene evitare di coltivarla in suolo sabbioso e soggetto a disidratarsi rapidamente in estate. Non ama il caldo intenso. Per ottenere una ricca fruttificazione è bene fare in modo che ci siano più esemplari vicini: verrà favorita la fecondazione dei fiori e quindi la nascita dei piccoli frutti viola opalescenti, così belli in autunno. La callicarpa non teme il freddo e la neve e non richiede protezioni invernali.
Poiché il cespuglio di Callicarpa ha il suo grande momento da settembre in poi, dovresti piantarlo in primavera così avrà abbastanza tempo per crescere e per regalare brillanti decorazioni di bacche per il giardino autunnale già nel suo primo anno di vita nel tuo giardino.
Per un impianto corretto è bene aprire la buca a fine inverno, in dimensione tale da poter accogliere la zolla di radici e una certa quantità di terriccio COMPO SANA Terriccio universale di qualità. Può essere consigliabile stendere sul fondo della buca un paio di manciate di COMPO BIO Stallatico pellettato per creare una riserva nutritiva, importante nelle fasi di attecchimento. In presenza di terreno molto compatto è consigliabile effettuare l’impianto creando un rialzo (una sorta di collinetta) in modo che il drenaggio avvenga con maggiore facilità; il ristagno a livello radicale può far rapidamente marcire le radici.
Coltivare la callicarpa in vaso è possibile se il contenitore è molto ampio e profondo e ben drenato.
Mantenere correttamente
Le cure per la callicarpa
Le piante di callicarpa hanno bisogno di molta acqua nei primi due tre anni, dalla primavera all'autunno. Tuttavia, la zolla di terriccio non dovrebbe essere continuamente umida, altrimenti c'è il rischio di marciume. Lascia sempre asciugare leggermente il terreno nello strato superiore. Innaffia poco in inverno, solo se il terreno è del tutto asciutto e non fa troppo freddo.
Le piante adulte hanno una buona resistenza alla siccità e andranno innaffiate in estate solo se fa molto caldo per lungo tempo e la terra si secca, fattore pericoloso per le radici.
La callicarpa è una pianta poco esigente e ha bisogno di poche sostanze nutritive. Nelle fasi giovanili utilizza il concime universale ogni 30 giorni da aprile a settembre. Le piante adulte si accontentano di una concimazione a fine inverno e un’altra somministrazione a fine primavera per favorire la fioritura e la produzione di bacche. Gli esemplari coltivati in terrazzo in grandi contenitori richiedono invece concimazioni mensili da aprile ad agosto per dare il meglio.
Affinché non diventi troppo grande, denso e intricato, il cespuglio di Callicarpa dovrebbe essere potato severamente circa ogni tre anni, a febbraio. Poiché la fioritura avviene solo su rami di due anni, dovrai fare a meno di fiori e bacche nell'anno del taglio: è un peccato, ma non dovresti omettere la potatura periodica perché se l'arbusto cresce troppo, la luce solare non penetra tra i rami e di conseguenza le foglie non crescono più: l'arbusto diventa nudo e si impoverisce. La potatura periodica aiuterà la pianta a rimanere ordinata e generosa nel tempo.
Prodotti per la Callicarpa