Scheda informativa
Esigenze
Periodo di fioritura
Caratteristiche
Piantare correttamente
Dipladenia
La dipladenia è una magnifica specie rampicante o ricadente di origine sudamericana che è entrata da qualche anno nella produzione di piante da balcone, ottenendo subito un largo successo per la sua spettacolare fioritura. Sui tralci, lunghi fino a 1,5 m, da maggio a ottobre compaiono innumerevoli grandi fiori imbutiformi, di colore rosa o bianco. Fa parte oggi del genere Mandevilla. La differenza fra le due specie è minima; la dipladenia resiste meglio al freddo se moderato, ma comunque entrambe hanno portamento rampicante e ricca fioritura. Oggi le piante di dipladenia disponibili in commercio sono spesso ibridi, migliorati rispetto alla specie tipo per ottenere resistenza e fioritura senza pause per tutta l’estate, con colori accesi dal rosa al rosso o bianco splendente.
Fiorisce rigogliosa da aprile a settembre: nessun problema per la Dipladenia, se calore e luce solare sono sufficienti. Anche in luoghi parzialmente ombreggiati l'abbondanza di fiori è garantita se la zona è molto luminosa; ma all'ombra la pianta formerà pochi o nessun fiore. È quindi meglio posizionare la Dipladenia in pieno sole sul balcone o sulla terrazza. A differenza dei gerani, che quando fa troppo caldo smettono di fiorire, non devi preoccuparti del caldo estivo se il balcone è esposto a Sud. Finché c'è abbastanza acqua disponibile, la pianta non ti deluderà; attenzione però alle bruciature sui petali quando, nel cuore dell’estate, il sole è davvero bruciante, con temperature oltre i 30 °C; può danneggiare i petali. In ogni caso la pianta, se ben irrigata e nutrita, produrrà nuovi boccioli. Se riesci a trovare una posizione riparata dal sole forte, o leggermente ombreggiata dalla chioma di altre piante, ecco la soluzione ideale per evitare i danni da troppo sole.
I grandi fiori della dipladenia non amano le forti piogge, che li fa cadere; inoltre, se riappare il sole dopo una pioggia, le gocce d’acqua rimaste sulle foglie e sui petali si comportano come lenti di ingrandimento, provocando piccole e diffuse bruciature. Se hai l'opportunità di spostare la tua Dipladenia in un luogo riparato dalla pioggia, in occasione dei temporali estivi, la pianta ti ringrazierà.
La Dipladenia non tollera temperature inferiori a 5 °C. Di conseguenza, nel Nord Italia e nelle zone collinari del Centro-Sud con inverni freddi, la pianta deve essere piantata in vaso. Solo dove il clima è decisamente mite tutto l’anno questa bella brasiliana può vivere all’aperto in inverno. Il momento migliore per effettuare il trapianto è da metà aprile, quando non c’è più rischio di notti molto fredde.
Puoi garantire una vita lunga e sana alla tua Dipladenia in vaso rispettando 4 principi di base.
Un vaso sufficientemente grande
Il contenitore capiente, profondo e ben drenato, dotato quindi dei fori sul fondo, è fondamentale per ottenere il meglio dalla tua Dipladenia. I vasi di plastica in cui viene coltivata e venduta sono troppo piccoli per il suo rapido processo di crescita; dovrai trapiantarla al più presto in un bel vaso adatto al suo veloce sviluppo.
Un supporto per i suoi rami rampicanti
Al momento dell’acquisto è possibile che la tua Dipladenia abbia già una specie di struttura in plastica sulla quale si appoggiano i rami, ma presto, dopo il trapianto, i tralci si allungano e si moltiplicano; prevedi quindi una griglia di bacchette di bambù o un grigliato del tipo estensibile, che potrai così allargare e alzare come ritieni opportuno: funzionerà benissimo per sostenere i rami, che sono molto leggeri. Ricorda che la ringhiera del balcone o una recinzione del giardino non sono una buona idea, perché dovresti tagliare tutti i rami quando sposti la pianta al riparo nei mesi più freddi, e sarebbe un peccato: spesso, se è in serra o veranda, può regalarti fiori anche in inverno.
Un terriccio di alta qualità
Per la una produzione record di fiori, per mesi e mesi, la Dipladenia ha sempre bisogno di acqua e sostanze nutritive sufficienti. Non esitare quindi nella scelta di un ottimo terriccio COMPO SANA® Per piante fiorite, ricco di sostanza organica; contiene concime sufficiente per le prime 12 settimane post-trapianto, e ha una composizione che favorisce la ritenzione di un buon livello di umidità e delle sostanze nutritive che dovrai somministrare da aprile a settembre per conservare costantemente la capacità di fiorire.
Un drenaggio perfetto
La dipladenia non tollera affatto il ristagno idrico e reagisce molto rapidamente perdendo le foglie e fiori. È necessario posizionare uno strato di biglie d’argilla o ciottoli grossolani sul fondo del vaso per formare uno strato di drenaggio per l'acqua di irrigazione in eccesso. Controlla le irrigazioni: devono essere in quantità tale da consentire l’assorbimento dell’acqua nel sottovaso entro mezz’ora dalla somministrazione. In questo modo il terriccio avrà, nel corso della giornata, il tempo necessario per asciugarsi gradualmente.
MANTENERE CORRETTAMENTE
Le cure per la dipladenia
Durante il suo periodo di fioritura, la Dipladenia deve avere sempre a disposizione acqua a sufficienza. Se c'è una mancanza d'acqua mentre la pianta produce i fiori, reagisce con uno stato di stress e perde fiori e foglie. Se il vaso si trova su un balcone esposto a Sud durante i mesi estivi, dove si accumula molto calore, potrebbe essere necessaria l'irrigazione quotidiana. Di norma, però, in estate è sufficiente controllare il fabbisogno idrico ogni due giorni, se il vaso è capiente e profondo. La Dipladenia inoltre non dice di no a un po' di umidità su fiori e foglie. Nelle ore serali puoi nebulizzare la pianta con acqua a basso contenuto di calcare, utilizzando uno spruzzino.
È importante annaffiare solo se necessario, quando la superficie del terreno nel vaso si è nuovamente asciugata. Se il terreno nel vaso è costantemente inzuppato, le radici della Dipladenia inizieranno a marcire. Pertanto, nei periodi particolarmente piovosi si consiglia di portare la pianta in luogo riparato dalla pioggia, scelta utile anche per evitare i danni causati dal vento e dai temporali che fanno cadere i fiori.
La concimazione regolare è d'obbligo per la Dipladenia, per avere una lunga stagione di fioritura per tutta l'estate. Dall'inizio della formazione delle gemme - da metà marzo a metà aprile - fino ad agosto inoltrato, deve essere fornita settimanalmente di nuova energia con un fertilizzante liquido per piante da fiore a pronto effetto: pochi giorni dopo la concimazione noterai che la produzione di nuove gemme è aumentata notevolmente. COMPO Concime liquido per Piante fiorite con Guano è una buona scelta: le sostanze nutritive contenute nel Guano nutrono delicatamente favorendo uno sviluppo rigoglioso e spettacolari fioriture.. Verso la fine dell'estate, la concimazione deve poi essere ridotta gradualmente in modo che la Dipladenia possa andare in riposo invernale.
La Dipladenia lascia cadere i suoi fiori appassiti da sola, quindi non devi usare le forbici. I tagli di forma durante i mesi estivi dovrebbero essere evitati se possibile, perché questa rampicante fiorisce principalmente sui germogli appena formati Quando la sposti nel luogo scelto per l’inverno, i rami particolarmente lunghi possono essere tagliati per portare la pianta a una dimensione più facilmente gestibile.
Una corretta potatura all'inizio della primavera, cioè a febbraio o marzo, è importante per la salute della Dipladenia. Tutte le foglie appassite e ingiallite e i resti di fiori vanno tagliati. I rami secchi devono essere rimossi completamente. Questa operazione libera la pianta da parti non necessarie e le dà una carica di energia per una nuova crescita.
Con una sola eccezione – la profumata Mandevilla laxa, che resiste fino a 0 °C per brevi periodi – la Dipladenia non tollera affatto il gelo. Per conservarla e vederla rifiorire nella prossima stagione, deve essere spostata al riparo al più tardi entro metà ottobre o primi di novembre, in base all’andamento climatico. La temperatura migliore per lo svernamento di una Dipladenia è compresa tra 6 e 12 °C. Non dovrebbe assolutamente essere più caldo, perché altrimenti si interrompe il letargo, di cui la pianta ha bisogno dopo sei mesi di fioritura continua, per raccogliere nuove forze per la stagione successiva. Se metti semplicemente una Dipladenia nel soggiorno di casa in inverno, continuerebbe a fiorire, ma probabilmente terminerà la sua vita entro l’estate successiva. Se invece ha il suo riposo invernale, è facile che possa restare con te per anni!
Il luogo scelto per l’inverno deve essere luminoso ma senza sole diretto. L'ideale è quindi un vano scala fresco, una serra leggermente riscaldata o un garage ben isolato con finestra.
Se la tua Dipladenia è diventata molto grande durante l'estate, puoi tagliare i rami più ingombranti dalla pianta prima di trasferirla; una potatura più decisa dovrebbe essere effettuata solo in primavera.
Durante la fase di riposo invernale, diminuisce anche il fabbisogno idrico. Innaffia solo se necessario, giusto per fare in modo che il terreno non si asciughi. Non dovresti concimare una Dipladenia in inverno, sempre per poter rispettare la sua fase di riposo.
Quando a metà aprile non sono più previste gelate tardive, la Dipladenia può essere spostata nuovamente all'aperto. Ma è importante riabituare gradualmente la pianta alla vita all’aperto, altrimenti lo shock dell'improvvisa luce solare diretta, il vento e gli sbalzi di temperatura potrebbero essere tali da creare uno stato di stress e provocare danni alla vegetazione. Per garantire che la tua Dipladenia si adatti nuovamente alla vita in balcone è meglio preparare delicatamente la pianta per la nuova stagione.
In primavera, esegui la potatura come spiegato nella sezione Potatura, qui sopra. Rinvasa la pianta utilizzando terriccio fresco, nuovo e ricco di sostanze nutritive. Se necessario, innaffia più frequentemente, in base all’andamento climatico.
È meglio scegliere una giornata particolarmente mite e senza vento per le prime ore all'aperto, lasciandola in terrazzo solo per poche ore. Nelle notti fresche, è meglio riportare la pianta all’interno. In alternativa, un cappuccio di telo non-tessuto può aiutare a mitigare le fluttuazioni di temperatura e anche la forte luce solare di primavera. Man mano che le temperature aumentano e la pianta inizia a produrre nuovi getti, potrai aumentare gradualmente i livelli di acqua e fertilizzanti.
Anche se c'è un apporto sufficiente di nutrienti, dopo 2-3 anni è tempo di rinvasare la Dipladenia con terriccio fresco e nuovo. Infatti la pianta può facilmente aver riempito completamente il terriccio con le sue radici e deve essere necessariamente spostata in un vaso più grande. Se nel vaso c’è ancora spazio sufficiente per l’espansione delle radici, dovresti rinnovare completamente il terreno circostante al massimo dopo 4 anni, perché nonostante la concimazione, anche il terreno migliore perde la sua struttura sciolta e ariosa dopo un certo tempo. Se si vuole che la Dipladenia nel vaso rimanga sana per molti anni, è quindi fondamentale rinvasarla con terriccio fresco ogni pochi anni.
Se la Dipladenia ha acqua e sostanze nutritive in base alle sue necessità durante i mesi estivi, di solito è poco sensibile a malattie e parassiti. Soprattutto in primavera, gli afidi possono infestare il fogliame ancora giovane e tenero; puoi tenerli sotto controllo con l’impiego di COMPO BIO Piretro Pronto Uso PFnPO. In inverno è possibile che emergano infestazioni causate da cocciniglie o tripidi. Puoi ridurre al minimo il rischio di un'infestazione conservando la tua Dipladenia in un luogo piuttosto fresco con umidità non troppo bassa.
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