Scheda informativa
Esigenze
Periodo di fioritura
Caratteristiche
Piantare correttamente
Buganvillea
La buganvillea è una pianta rampicante originaria del Sud America che ha trovato condizioni ambientali perfette nel Mediterraneo. Oggi è diffusa su tutte le coste, in Italia e negli altri Paesi che si affacciano sul mare. Questa pianta rampicante porta il nome dell’avvocato, scienziato e navigatore francese Louis Antoine de Bougainville (1729-1811), che per primo ne portò un esemplare in Europa dal Sud America.
Appartiene alla famiglia delle Nyctaginaceae e si distingue per il colore vivido delle brattee: i petali, infatti, non sono fiori ma foglie trasformate. Queste solitamente brillano in magnifiche sfumature di viola o magenta, ma esistono anche alcune specie di colore giallo, arancione, rosa e bianco. Il fiore vero e proprio è giallo o biancastro e molto piccolo.
Le più note sono Bougainvillea spectabilis, Bougainvillea glabra e Bougainvillea x buttiana. La Bougainvillea spectabilis si riconosce per le sue foglie pelose. Quasi nessuna pianta da fiore cresce più velocemente della buganvillea. Le piante possono facilmente raggiungere un'altezza fino a otto-dieci metri. Nei vasi, tuttavia, tali altezze non vengono raggiunte. La dimensione massima è di circa tre metri.
Con il taglio giusto, la buganvillea può essere portata anche a forma di alberello. La pianta non è tossica e può essere coltivata in case con bambini e animali domestici. È necessaria cautela solo a causa delle spine che si sviluppano sui rami per consentire l’arrampicata anche su muri e alberi.
Mentre sulle coste italiane la pianta cresce anche sui muri dei giardini e delle case, questo non è possibile nelle regioni settentrionali, in Pianura Padana e nelle zone interne del centro Italia a causa delle condizioni climatiche invernali, troppo fredde. La bouganvillea è sensibile al gelo e deve essere protette dal freddo in inverno. Maggiori informazioni sulle cure invernali sono disponibili alla fine di questo articolo. Nelle zone con inverno freddo il posto giusto della buganvillea è in contenitore, sia in giardino che sul balcone o terrazzo. In questo modo la pianta e il suo vaso possono essere portati in ambiente protetto da ottobre ad aprile. In alternativa, chi dispone di una veranda può prevedere la coltivazione della buganvillea, considerando comunque che nel tempo cresce molto.
È importante scegliere un luogo caldo e soleggiato per la tua buganvillea. Non hai un posto del genere da offrire? Allora è meglio che cerchi un'altra pianta, per evitare delusioni. Se la pianta non riceve abbastanza sole, si formeranno pochi fiori e i colori saranno significativamente pallidi. Inoltre, la pinta dà il meglio se è protetta dalla pioggia e dal vento: una posizione sul muro di casa è quindi l'ideale.
Il periodo di fioritura di questo arbusto rampicante dipende principalmente da questi fattori: luce e calore sufficienti, acqua sufficiente e il giusto apporto di nutrimento. A seconda del luogo, i fiori possono durare fino a ottobre-novembre. In generale, il periodo di massimo splendore è compreso tra giugno e ottobre.
Esamina i fattori sopra indicati. La posizione potrebbe essere troppo ombreggiata, oppure manca nutrimento. Una potatura ben fatta può incentivare la formazione dei fiori. Se il vaso è troppo piccolo, può essere un motivo per la scarsa fioritura.
Se hai deciso di acquistare un esemplare di buganvillea, dovrai prevedere il trapianto subito dopo l'acquisto. Un vaso in terracotta, materiale che regola l'umidità meglio della plastica, è particolarmente adatto per soddisfare l'elevato fabbisogno idrico della buganvillea senza il rischio di ristagni, che causano marciume radicale. Assicurati che il vaso sia della giusta dimensione: se è troppo piccolo, la pianta non avrà spazio per espandere le radici e il substrato si asciugherà rapidamente. Ricorda anche di fornire alla pianta rampicante un traliccio, grigliato o altro supporto sul quale possano salire i tralci. Dovrai trapiantare anche nei 3-5 anni successivi o effettuare un ricambio del terriccio superficiale, se il vaso è ormai troppo grosso e non puoi prevederne uno ancora più voluminoso.
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MANTENERE CORRETTAMENTE
Le cure per la buganvillea
1. Quanto innaffiare la buganvillea?
La pianta ha bisogno di molta acqua, altrimenti perde rapidamente le foglie. Nelle calde giornate estive le piante in vaso vanno bagnate molto, e ogni giorni; gli orari ottimali sono la mattina presto e il tardo pomeriggio o sera. Il terreno deve essere sempre moderatamente umido. Per evitare ristagni d'acqua, dovresti controllare il foro di drenaggio e mantenerlo libero dal terriccio, disponendo sul fondo, al momento del trapianto, uno strato di biglie d’argilla coperto con un velo di non-tessuto per evitare che il terriccio si infili tra le biglie e arrivi ad ostruire i fori sul fondo. Anche la scelta del materiale giusto per il vaso può aiutare: la terracotta è un materiale che favorisce un buon bilancio dell'umidità e riduce i rischi di terriccio a lungo fradicio. Durante la fase invernale la frequenza delle annaffiature va ridotta; innaffia solo quanto basta per evitare che il terreno si secchi del tutto. Se la tua buganvillea è in piena terra, le irrigazioni saranno meno frequenti per le piante adulte, le cui radici scendono in profondità e trovano un poco di umidità anche nei periodi più caldi. Ti consigliamo di prevedere un strato di pacciamatura al piede delle piante; in estate questa protezione manterrà il terreno più umido e fresco, soprattutto se le piante sono giovani.
2. Come concimare la buganvillea?
La concimazione durante la fase vegetativa è fondamentale per avere rigogliose fioriture e mantenere la straordinaria bellezza di questa pianta. Ciò significa che dovresti fornire regolarmente alle piante in vaso un fertilizzante liquido da maggio fino alla fine di agosto, almeno ogni due settimane. Da settembre l'apporto di nutrienti può essere interrotto. Le piante coltivate in piena terra sono meno esigenti.
3. Come e quando rinvasare la buganvillea?
Se l’esemplare è in contenitore, dovrebbe essere rinvasato ogni uno o due anni quando è giovane. Il momento migliore per farlo è in primavera, quando la pianta viene spostata all'esterno dal luogo scelto per la protezione invernale.
1. Quanto è resistente al freddo la buganvillea?
Per la sua origine, la pianta è abituata a condizioni subtropicali. Nella sua terra natale in Sud America, le temperature raramente scendono sotto i 20 gradi, anche di notte. Di conseguenza, è estremamente sensibile al freddo. Dovrai quindi spostare la pianta in ambiente protetto a partire da metà o fine ottobre, anche se potrebbe essere ancora in fiore.
2. Qual è il luogo adatto per la buganvillea in inverno?
La pianta ama un ambiente molto luminoso, con temperature comprese tra 10 e 15 gradi. Un giardino d'inverno o una serra riscaldata è l'ideale. Occorre ricordarsi di proteggere il vaso dal contatto con il terreno freddo, posizionandolo su una tavola di legno. Non hai né un giardino d'inverno né una serra e non c'è spazio nel tuo appartamento? Puoi utilizzare un pianerottolo, se ben luminoso, ed eventualmente fornire più luminosità con una lampada a luce diurna, del tipo specifico per piante.
3. Dopo l'inverno: quando riportare all’esterno la buganvillea?
Dipende dalle temperature. Data l'elevata sensibilità al gelo, è meglio non rischiare troppo e lasciare la pianta al riparo per qualche settimana in più. In genere dopo la metà di aprile anche al Nord il gelo dovrebbe essere finito e puoi rimettere la tua pianta all'aria aperta. Anche se ha perso le foglie durante l'inverno, germoglierà di nuovo in primavera.
Occasionalmente, le buganvillee sono infestate da acari o cocciniglie. Soprattutto durante i periodi caldi e a causa della mancanza di acqua, i parassiti possono diventare un problema e far deperire la pianta. Un controllo è utile anche durante l'inverno, poiché l'aria secca e troppo calda crea le condizioni ottimali per gli acari. Nel complesso, comunque, la pianta è abbastanza robusta soprattutto se è in piena terra e in clima idoneo.