ACIDO O ALCALINO: QUALE TERRENO PER QUALE PIANTA?
Le ortensie preferiscono il terreno acido: ecco una notizia che in effetti molti conoscono. Ma per coltivare bene è importante capire il pH del terreno, che influenza la crescita delle piante in modo significativo. La conoscenza di alcuni elementi di base ti consentirà di capire e misurare il pH del terreno e di comprendere meglio gli effetti di questo valore sulla scelta delle piante e sulle loro eventuali problematiche connesse a questa misurazione. In questo articolo ti daremo le informazioni utili a questo scopo. Il parametro noto come pH si riferisce all’acidità o alcalinità di una soluzione che può essere un preparato chimico, un farmaco, l’acqua (anche quella dell’acquedotto domestico), un cibo o un terreno, e in questo caso ne dipende la salute delle piante: le caratteristiche acide o alcaline di un terreno sono determinanti per la scelta e la coltivazione delle specie ornamentali, degli ortaggi e dei frutti. La sigla "pH" fu introdotta nel 1909 dal chimico danese Søren Sørensen, e deriva dal tedesco potenz Hydrogen. I diversi livelli del pH di una sostanza sono calcolati in base a complesse funzioni matematiche (logaritmi), sulle quali è stata stesa una tabella di valori compresi tra 0 (acido forte) e 14 (basico forte). Al valore intermedio di 6,5-7 corrisponde la condizione di neutralità, tipica dell'acqua pura.
SIGNIFICATO DEL PH NEL TERRENO
Il valore ottimale del pH nel terreno del giardino è compreso tra 6,5 e 7,5. In questo stato, il terreno è praticamente neutro, né troppo acido né troppo alcalino, e la stragrande maggioranza delle piante da giardino e degli organismi del suolo si sente a proprio agio. Se il valore del pH viene modificato, influisce essenzialmente su due aspetti.
Gli elementi nutritivi possono essere presenti nel terreno come composti salini disciolti fra le particelle di terra, in modo che le piante possano assorbirli facilmente. Tuttavia, a seconda del valore del pH, i singoli nutrienti principali e i microelementi, che sono presenti in piccolissime quantità, possono risultare difficili per l’assorbimento da parte delle radici. Se il valore del pH non è ottimale, è possibile che il terreno sia ben dotato di tutti gli elementi utili, ma questi non possono essere assorbiti e veicolati in ogni parte delle piante. Questa situazione può essere palese se concimi correttamente, ma non succede nulla: le piante crescono poco o mostrano deformazioni. Azoto, Potassio e Calcio scarseggiano per le piante quando il valore del pH nel terreno è troppo basso. Se invece il valore è troppo alto, l'apporto di questi nutrienti è abbondante, ma verranno a mancare nelle piante Ferro, Manganese o Boro, causando vari tipi di effetti negativi.
Ci sono anche aspetti diversi da considerare. Per esempio, l’Alluminio è presente in quantità rilevante nei suoli con pH particolarmente acido. Ciò provoca, per esempio, una vivace colorazione blu nelle ortensie; ma troppo alluminio rappresenta una minaccia per la salute dei vegetali, e se la quantità è eccessiva quasi nessuna pianta da giardino sopravvive a lungo termine.
Garantendo un valore di pH equilibrato nel terreno, aiuti il tuo terreno ad essere autosufficiente e puoi evitare situazioni di disagio che comportano, in molti casi, la perdita delle piante o comunque una crescita stentata e poco soddisfacente.
La terra fertile comprende un numero enorme di minuscole forme di vita visibili solo al microscopio: si tratta dei microrganismi che contribuiscono a creare le condizioni affinché le piante possano assorbire i fattori nutritivi. Se il terreno è acido, con un pH basso, gli organismi del suolo sono poco attivi. Per comprendere le conseguenze di ciò, ecco uno schema sintetico in quattro passaggi che chiarisce il ruolo dei microrganismi e il loro rapporto con il pH dell’ambiente in cui vivono, si moltiplicano e svolgono il loro ruolo nell’ecosistema.
TERRENO DEL GIARDINO TROPPO ACIDO
Fortunatamente, aumentare il pH del terreno non è troppo difficile. La calce neutralizza gli acidi in eccesso nel terreno acido, aumentando così il pH. La calce assicura inoltre che i fattori nutritivi come Calcio, Potassio e Magnesio immagazzinati nel terreno tornino a disposizione delle piante. Se il valore del si avvicina alla situazione neutra, i microrganismi tornano attivi e gradualmente anche la condizione fisica del substrato migliora.
Tuttavia, l’operazione non è certo rapida. Ci vogliono alcuni mesi e molte irrigazioni affinché la situazione migliori e il valore del pH nel terreno si stabilizzi. Ecco perché gli apporti di calce idrata agricola, o calce spenta a uso agricolo, vanno effettuati tra settembre e ottobre. Durante i mesi invernali cade una pioggia sufficiente per sciogliere i granuli di calce e disperderli nel terreno. Ciò consente di risparmiare molto lavoro e acqua di irrigazione. A volte, in presenza di terreni molto acidi, possono volerci diversi anni e molti trattamenti con la calce prima che il valore del pH si normalizzi sul neutro in modo stabile.
La calce idrata in formulazione granulare è molto più facile e precisa da applicare rispetto alla calce macinata molto fine, che tra l’altro rischia di venire spazzata via abbastanza rapidamente dal vento.
Quando il pH è superiore a 7,5, si dice che il terreno è alcalino o basico. Alcalino significa che il terreno è molto calcareo. Nella gamma estrema - a un valore di circa 9 – sono davvero pochissime le piante in grado di farcela. Per inciso, un valore di pH così insolitamente alto nel terreno può anche essere causato da somministrazioni di calce agricola troppo frequenti o da annaffiature con acqua calcarea ("acqua dura") per molti anni.
TERRENO IN GIARDINO TROPPO ALCALINO
Abbassare il pH portandolo verso il neutro è significativamente più difficile che aumentarlo. Fondamentalmente, occorre migliorare il substrato apportando sostanze vegetali tendenzialmente acide; gli aghi di pino o la torba sono particolarmente adatti a questo. Ma puoi anche provare a ripristinare l'equilibrio utilizzando il compost, che essendo ricco di humus agisce sulla struttura superficiale del terreno e aumenta la presenza di microrganismi utili. Inoltre è importante innaffiare preferibilmente con acqua piovana priva di calcare. Utile anche impiegare concimi che contengono Ferro, come Compo Solfato Ferroso, rinforzante e rinverdente, e Compo Ferro Liquido. Anche in questo caso, spesso occorrono molti anni prima che il valore del pH nel terreno possa essere gradualmente abbassato. I terreni molto alcalini sono presenti in varie zone d’Italia e te ne puoi rendere conto osservando la vegetazione: pochi i rododendri e le ortensie, molte le rose… Nelle zone con terreno acido, per esempio le colline intorno ai laghi lombardi, invece, i rododendri sono protagonisti proprio per questa ragione.
Oltre all’osservazione diretta, che consente di avere indicazioni di massima sul pH del terreno in base al tipo di piante che vengono coltivate nella zona, è utile effettuare una misurazione. Se ti affidi a un laboratorio, l’analisi del pH del suolo verrà eseguita grazie ad attrezzature che danno un risultato molto preciso e dettagliato. Poiché si tratta di un esame piuttosto costoso, conviene approfittarne per farsi fare un’analisi completa di tutte le componenti fisiche e chimiche del terreno. Più semplicemente si può misurare l’acidità o alcalinità di terreno e acqua mediante i kit reperibili presso i garden center e i consorzi agrari e su internet (esiste anche quello per l'acqua dei laghetti ornamentali).
I risultati prodotti da un reagente chimico, analogo alle cartine al tornasole che vengono usate negli esperimenti scolastici, vengono confrontati con una scala cromatica. Il dato ricavato non è preciso come quello ottenuto in laboratorio, ma è un indicatore sufficiente per l’uso a livello amatoriale.
Il terriccio va sciolto in un reagente chimico che indica il pH tramite il colore che assume la soluzione. Se diventa gialla o arancione, segnala acidità; intorno al verde si tratta di un terreno neutro. Se il liquido assume toni blu o azzurri c’è una prevalenza alcalina. Conviene ripetere l’analisi su campioni presi in punti diversi del giardino.
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