Che si tratti di bilanciamento dell'umidità ottimizzato, protezione dal gelo, qualità del suolo ricca di sostanze nutritive o meno erbacce, il pacciame è una vera arma miracolosa! Questo articolo spiega come funziona la pacciamatura e quali tipi di pacciamatura sono i migliori.
Conosciamola meglio
Apprezzata sia per le piante ornamentali che nell’orto, nel frutteto e nelle produzioni in serra, la pacciamatura si utilizza anche in vaso. Il suo ruolo protettivo riduce il lavoro del giardiniere, lo spreco di acqua e l’impiego di prodotti per diserbare; ecco in sintesi i suoi benefici.
I diversi tipi di pacciamatura
I diversi materiali che si possono utilizzare per la pacciamatura possono svolgere una specifica protezione. Prima di acquistare un materiale per la pacciamatura occorre quindi chiedersi che ruolo deve avere, quali piante deve proteggere e come viene utilizzata quella zona di terreno.
La distinzione generale è tra pacciamatura organica e minerale. I materiali di pacciamatura organici più noti sono la corteccia di pino sminuzzata, i trucioli (cippatura) di legno, la paglia. I tipi di pacciamatura minerale includono il lapillo vulcanico, la ghiaia e altre sostanze analoghe.
Esistono anche teli da pacciamatura, di tipo traspirante o impermeabile. Vengono utilizzati in agricoltura e trovano largo impiego anche nell’orto, per coltivare le piantine in fori che vengono praticati sul telo; esso può poi venire coperto con corteccia se si tratta, per esempio, di un’aiuola con un filare di fiori, o di una protezione ai piedi di una siepe, per ottenere un effetto estetico pregiato. I teli vengono utilizzati anche come fondo per i sentieri, i percorsi e i cortili inghiaiati, allo scopo di evitare lo sviluppo di infestanti e la dispersione della ghiaia assorbita dal terreno gradualmente, soprattutto dove passano i veicoli che la pressano nel suolo magari bagnato e quindi ammorbidito.
La pacciamatura e le sue proprietà
Lo strato di pacciamatura impedisce all'umidità di evaporare rapidamente dal terreno. Anche i microrganismi che vivono nel suolo ne traggono vantaggio; se la pacciamatura è organica, sono loro i responsabili della graduale e naturale biodegradazione che trasforma lentamente il materiale organico in terriccio ricco di humus fertile.
Occorrono circa 10 litri di corteccia sminuzzata per mq e per cm di spessore. A seconda della pianta da proteggere, lo strato è da 4 a 8 cm, quindi sono necessari un totale di 40-80 litri di pacciame per mq.
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Prima di acquistare il materiale per stendere lo strato di pacciamatura, valuta quale tipo occorre in funzione delle tue esigenze. Prepara il terreno nella zona da proteggere: zappetta e smuovi la superficie e rimuovi le erbacce; approfitta del lavoro per interrare un poco di ammendante fertilizzante, per esempio COMPO Bio Cornunghia, perché i microrganismi che lavorano per la graduale biodegradazione saranno avvantaggiati se trovano humus nello strato superficiale del terreno. Inoltre, questo materiale aiuta a prevenire le carenze di Azoto che si manifestano con ingiallimenti delle foglie e crescita scarsa. Il prodotto, 100% naturale e ammesso in agricoltura biologica, favorendo la formazione di humus fertile interviene vantaggiosamente migliorando la struttura e la porosità del terreno, che assorbe meglio l’acqua.
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Distribuisci il materiale sulla superficie del terreno. Assicurati che lo strato non sia troppo spesso. In caso contrario, sul terreno potrebbe mancare aria e si favoriscono gli sviluppi di muffe. Allo stesso tempo, lo strato non dovrebbe essere troppo sottile, in modo che le erbacce non abbiano alcuna possibilità di passare.
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Affinché il processo di decomposizione della pacciamatura organica proceda senza ostacoli, è meglio lasciare riposare il terreno protetto ed evitare di calpestarlo. Se le erbacce si fanno strada in superficie, rimuovile con cura.
Trova il tipo giusto di pacciamatura
Esistono molti tipi di pacciamatura. Scopri quale tipo è adatto alle tue piante.
Un materiale tradizionalmente utilizzato per la protezione del terreno intorno ai fusti dei pomodori è la paglia. Tuttavia, poiché la paglia fornisce relativamente pochi nutrienti, puoi anche combinarla con altri tipi di pacciamatura come erba tagliata, terriccio arricchito con COMPO Bio Cornunghia o anche foglie di pomodoro sono adatte come protezione del terreno intorno ai i pomodori. Il ruolo è quello di mantenere la terra fresca e morbida, migliorando la quantità di acqua che il terreno riesce a trattenere nelle giornate calde. Ciò si traduce in un ridotto fabbisogno idrico: meno spreco di acqua, meno tempo da dedicare alle innaffiature. La pacciamatura, inoltre, scoraggia la presenza di alcuni tipi di parassiti ed evita che intorno ai pomodori si facciano strada le erbacce.
Molti giardinieri utilizzano la corteccia sminuzzata, che rimane la scelta migliore per molti tipi di piante; è particolarmente apprezzata dalle acidofile come azalee e ortensie. Non è consigliata per le aiuole di rose e per quelle di erbe aromatiche,
La posizione delle piante è una buona guida: se le piante preferiscono posizioni soleggiate, il pacciame di corteccia non è adatto. In luoghi semiombreggiati e ombreggiati, la corteccia è invece ottima.
Il lapillo vulcanico è un materiale molto utilizzato per la pacciamatura e decorazione delle aiuole; è costituito da lava solidificata e, a differenza di altre pacciamature minerali come la ghiaia, è molto leggero. Ulteriori vantaggi sono l'odore neutro e la lunghissima durata. A differenza della corteccia, tuttavia, il lapillo non può fornire alle tue piante sostanze nutritive organiche.
Nel caso della corteccia, invece, i nutrienti organici vengono rilasciati attraverso il processo di decomposizione naturale. L'aggiunta di fertilizzante è necessaria per piante che consumano molti fattori nutritivi e per quelle giovani; altre, come le siepi, possono trarre dallo strato di corteccia un nutrimento sufficiente nel corso del tempo. Il lapillo è adatto per i sentieri e per realizzare aiuole decorative: il suo colore rossiccio non teme le intemperie e rimane bello nel tempo.
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